Menu delle Feste

by - dicembre 01, 2018

Con l'inizio del mese di dicembre, per chi ha intenzione di organizzare una cena in famiglia o con gli amici durante le feste natalizie, è giunto il momento di iniziare a programmare il menu da offrire agli ospiti, senza lasciarci cogliere impreparate, evitando così inutili stress. 

Vi propongo un menu a base di pesce che vede come grande protagonista l'asticeun crostaceo simile all'aragosta che, con la sua polpa gustosa e delicata, si presta a numerose ricette. E' un ingrediente raffinato, perfetto per un'occasione importante, come la Vigilia di Natale o quella di Capodanno. Ed infine due grandi dolci della tradizione abruzzese, il Parrozzo e le Crispelle fritte.


Puoi scaricare il menu delle feste da presentare a tavola cliccando sull'immagine in alto col tasto destro del mouse per salvare il file sul computer e successivamente stampare. 


Antipasti

Come antipasto, da consumare davanti al camino o mentre si salutano parenti ed amici, un Pan Brioche al sapore di mare accompagnato da un aperitivo a base di Prosecco con succo di arancia .

A seguire una portata da consumare a tavola, la Coppetta di scampi in salsa rosa.


Pan Brioche al sapore di mare

Pan Brioche al sapore di mare


Se volete accelerare i tempi, come ho fatto io, lo potete acquistare dal panettiere o dal pasticcere già pronto.
Per la farcitura al sapore di mare, ho alternato due strati: uno spalmato di burro con fettine di salmone affumicato ed uno composto da uno strato di maionese, scampi lessati ed insalata condita.



Aperitivo con Spumante Prosecco e Succo di Arancia

750 ml Spumante Prosecco
750 ml Succo di arance
Fettine di arancia per la guarnizione
Questo aperitivo,  conosciuto come cocktail mimosa, si presta benissimo ad accompagnare l’antipasto del Menu delle Feste.

Spremere le arance e filtrarne il succo con un colino.
In alternativa potete utilizzare il succo di arance confezionato.
Aggiungere il prosecco e dare una mescolata.
Versate nei bicchieri di aperitivo ben freddi e servite.
Guarnite con fettine di arancia.


Coppetta di scampi in salsa rosa



Coppetta di scampi in salsa rosa

Lessate gli scampi in acqua leggermente salata.
Sgocciolateli, sgusciateli e tenete da parte .


In una ciotola mescolate la maionese con il ketchup.
Posizionate piccole foglie di lattuga nelle coppette, adagiate uno o più scampi e ricopriteli con la salsa.


Tenete in frigorifero fino al momento di servire.

Primo



Come primo piatto, tutta la delicatezza ed il sapore di mare con le  Tagliatelle con astice e scampi.



Tagliatelle con astice e scampi


Tagliatelle con Astice e scampi 


Dicono che è fondamentale che l'astice resti vivo fino al momento della cottura. Molte ricette di primi con l’astice consigliano la rosolatura in padella, ma io, un po’ intimorita dalle grosse chele del soggetto in questione, ho preferito dargli una sbollentata prima di procedere alla preparazione del condimento per le tagliatelle.

400 gr. di tagliatelle all’uovo

1 Astice di circa 500 gr.

4 grossi scampi

2 spicchi d’aglio

1 cipolla

1 ciuffo di prezzemolo

500 gr di pomodorini


Mezzo bicchiere di passata di pomodoro

Sale, pepe

½ bicchiere di Vino prosecco

Olio extravergine di oliva



Preparazione dell’astice:

Portate ad ebollizione, in una pentola abbastanza alta, abbondante acqua salata. Quando bolle immergetevi l'astice, coprite e fate cuocere per 7/8 minuti finché l'astice non sarà diventato di colore rosso. Togliete dall'acqua l’astice e fatelo raffreddare.


Se raddoppiate le dosi della ricetta e dovete cuocere un astice da un Kg., la cottura diventerà di 15 minuti, se invece utilizzate due astici da 500 gr. la cottura resterà la stessa.

Non appena si raffredda, tagliate l'astice con un coltello a punta o con le forbici facendo un’incisione su tutto il dorso e la testa. Separate le due parti ed estraetene la polpa, spezzettatela in piccoli pezzi e conservate le chele.

Pulizia degli scampi:

Lavate gli scampi e privateli dell’intestino, senza sgusciarli, in questo modo:

Appoggiatelo sul tagliere, incidete il dorso. Inserire un bastoncino all'interno, nel taglio creato fino a raggiungere il filo intestinale. Sollevate l'intestino e tiratelo delicatamente, facendo attenzione a non romperlo.


Preparazione del sughetto:

Lavate e tritate il prezzemolo.

Lavate e tagliate i pomodorini a metà.

Spellate gli spicchi d’aglio, tritate la cipolla.

Fate soffriggere in padella con un filo di olio gli spicchi di aglio, quindi unite anche la cipolla tritata; fate soffriggere qualche minuto, poi aggiungete la polpa dell’astice e gli scampi.

Fate cuocere 4-5 minuti, poi sfumate con il vino prosecco e fate evaporare.

Aggiungete i pomodorini tagliati a metà, la passata di pomodoro e salate. Fate cuocere altri 5 minuti.

Lessate e scolate le tagliatelle, trasferitele nella padella e fate saltare aggiungendo, se necessario, un po’ di acqua di cottura fino ad avere una pasta cremosa e ben amalgamata.

Componete il piatto, decorando con il prezzemolo sminuzzato e le chele.

Chi preferisce il gusto piccante, può accompagnare la portata con il peperoncino.


Per aprire le chele, colpitele con un batticarne o rompetele con uno schiaccianoci, poi estraetene la polpa aiutandovi con una forchettina.

Secondo


Anche grigliato l'astice è una vera prelibatezza, per secondo quindi un assaggio di astice cotto alla bracedi un gusto irripetibile!


Astice alla brace 




Prima di grigliare l'astice l'ho sbollentato un paio di minuti in abbondante acqua, poi ho praticato qualche taglietto sul ventre, che ho unto con una marinata a base d’olio extravergine di oliva, succo di limone, sale e pepe bianco. Va cotto non più di 2/3 minuti per lato e va servito ben caldo.


Frutta


Due portate di frutta per questo Menu delle Feste, composte da Arance dolcitagliate semplicemente a metà e cosparse di zucchero a velo ed ananas a pezzi.



Dolci



Per dessert ho scelto due dolci della tradizione abruzzese: il Parrozzo, dolce a base di mandorle con copertura al cioccolato e le Crispelle fritte.


Parrozzo della mia amica Carmelita



Parrozzo

Il Parrozzo è un dolce dalla forma semi sferica, ricoperto di cioccolato, tipico della tradizione abruzzese, a cui Gabriele D'Annunzio dedicò un sonetto: "La canzone del Parrozzo".
 
6 uova
200 gr di zucchero
150 gr di semolino
200 gr di mandorle tostate e tritate
1 limone 
1 fialetta di mandorle amare
Per la glassa:
100 gr di cioccolato fondente
2 cucchiai di zucchero a velo.
3 cucchiai di liquore tipo Vermouth
Pulite le mandorle con un canovaccio e tostatele in forno a 180° su di una teglia  foderata con carta da forno per almeno 15 minuti. Durante la cottura mescolate le mandorle di tanto in tanto.
Infine tritatele.

Lavorate bene i tuorli con lo zucchero, aggiungere poi le mandorle tritate, il semolino, la buccia grattugiata del limone, metà del suo succo e la fialetta di mandorle amare.

 Montate gli albumi a neve e poi uniteli delicatamente al composto con una spatola.

 Imburrate e infarinate uno stampo a cupola, tipico del parrozzo e cuocete in forno caldo a 150° per circa 50 minuti.

A cottura ultimata, lasciate raffreddare il dolce nella teglia.

Nel  frattempo preparate la glassa: fate sciogliere a  bagnomaria il cioccolato a pezzetti con lo zucchero velo, aggiungere il Vermouth e ricoprite l'intera superficie del Parrozzo con la glassa.


Crispelle fritte

La Crispella è un dolce fritto tradizionale della mia regione, l'Abruzzo. Questa è una ricetta a cui tengo molto, le Crispelle di mia nonna sono le migliori che abbia mai assaggiato e non mancavano mai sulla nostra tavola della Vigilia di Natale. Ogni morso è un ricordo che riaffiora alla memoria.
1 kg di farina 00
350 gr. di uva passa
2 uova
500 gr. di patate lessate
sale q.b.
2 bustine di lievito Mastro Fornaio
acqua tiepida per l'impasto circa 750 ml
olio di semi per la frittura
zucchero semolato 

Lessiamo le patate, sbucciamole e passiamole nello schiacciapatate dentro una ciotola molto capiente.
Lasciamole raffreddare un po', quindi uniamo le uova e il sale, mescoliamo ed aggiungiamo il lievito di birra sciolto in una tazza di acqua tiepida. Versiamo la farina piano piano, aggiungendo altra acqua tiepida in modo da ottenere un impasto piuttosto morbido.

Lavoriamo l'impasto molto bene, sbattendolo più volte sul piano di lavoro.

Lasciamolo riposare, coperto con un canovaccio, fino a quando sulla sua superficie non si formeranno delle bollicine, ci vorrà circa due ore.


L'uva passa va aggiunta alla fine. Viene prima fatta rinvenire in acqua tiepida per circa mezzora. Va poi asciugata, infarinata e solo dopo aver tolto l'eccesso di farina va aggiunta all'impasto.


Prendiamo con le mani unte un piccolo quantitativo dell'impasto, lo distendiamo e lo allunghiamo fino ad immergerlo nell'olio bollente.


Lasciamo friggere per qualche minuto, e quando la superficie delle nostre Crispelle sarà ben dorata, scoliamo e mettiamo ad asciugare sopra della carta assorbente.
Spolverizziamo infine la crispella con lo zucchero semolato. Gustate calde sono buonissime! Possono essere anche scaldate in forno.



Per altre ricette, consulta l'indice
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4 comments

  1. Wooo, tutte ricette molto buone e adatte ai pranzi delle feste natalizie! Hai fatto un gran bel lavoro, anche la grafica del menù è molto carina. Mi hanno incuriosito i dolci, amo le ricette della tradizione. ;) Buona domenica cara! :*
    Valentina

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  2. Molto goduriose tutte queste ricette ma ormai le grandi cene amici e familiari sono finite. Ho solo per Natale ma a cena i miei figlia nipote e genero che abbuffandosi a pranzo per cena mangeranno poco e quindi, meglio per me non devo cucinare tanto
    P4rendo spunto di due antipasti tuoi e per me prendo la coda di stice surgelata perchè i crostacei sono proibiti a marito. Grazie comunque bel menù. Buona domenica.

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  3. Che menù strepitoso! Non conoscevo il parrozzo, deve essere una vera delizia. Se,poi, anche decantato da D'Annunzio, grande esteta, deve essere certamente una vera goduria
    Bacioni

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  4. Interessantissimo menù, prendo nota... grazie Sy!
    Un bacio e buona settimana!

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